Flashmob spontaneo in occasione della festa dei lavoratori con momenti di tensione con la polizia questa mattina in campo San Giacomo. Sul piazzale davanti alla chiesa intorno alle 10:30, luogo da dove tradizionalmente parte il corteo del Primo maggio, si è radunata una piccola folla di oltre cento persone che manifestavano tenendosi però a distanza l'uno dall'altro per evitare di incorrere nelle violazioni previste dal Dpcm.
Alla manifestazione, convocata tra gli altri da Rete triestina, sono stati anche esposti striscioni, con le scritte "Il virus uccide, il capitalismo di più", e "Reddito per tutti"; e sono state criticate alcune scelte del Governo che avrebbero "abbandonato precari, disoccupati e lavoratori in nero, lasciati senza reddito", come riporta un volantino diffuso. Nel corso della manifestazione la polizia è intervenuta per chiedere ai manifestanti di deporre in terra gli striscioni per evitare assembramenti.
Si sono allora verificati attimi di tensione perché alcune persone si sono rifiutate di lasciare gli striscioni a terra. Dopo alcuni minuti, però, la situazione è tornata tranquilla.
1 Maggio: flashmob Trieste, denunciate circa 70 persone Operazione della Digos che ha individuato i facinorosi
Una settantina di persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e verranno inoltre sanzionate amministrativamente per violazione delle norme anti-contagio. E' il bilancio dell'intervento della polizia questa mattina quando si sono verificati momenti di tensione in campo San Giacomo tra manifestanti e agenti nel corso di una manifestazione volontaria per celebrare il Primo Maggio. Non si esclude che la Digos contesti anche altri reati dopo una visione più approfondita dei filmati girati sul posto.
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