La moda del dopo Coronavirus sarà
ecologica e sostenibile. E' il messaggio che viene dai 33
finalisti della XIX Its, la manifestazione che mira a scoprire
giovani talenti creativi, che si svolge a Trieste. Quest'anno,
da remoto, i giurati hanno individuato 33 finalisti, provenienti
da 16 Paesi, suddivisi in quattro categorie (moda, artwork,
gioielli e accessori), selezionati tra 600 candidati, da 60
nazioni.
Essenzialità e pulizia ma anche esperienze di abusi e traumi con
bozzetti in cui i modelli appaiono con i volti coperti e su
tutti, la sostenibilità: sono i tratti caratteristici di questa
edizione di Its.
Due provengono da accademie italiane: sono l' ecuadoregno
Felipe Fiallo (Istituto Marangoni di Firenze) e una coppia
giapponese, Rei Sato e Jumi Tanabe (Accademia Costume & Moda di
Roma).
Barbara Franchin, fondatrice e direttrice di Its, ha annunciato
che la data tradizionale della sfilata, luglio, si svolgerà
invece il 23 ottobre e in un luogo che non è stato ancora
deciso: "Tutto il mondo degli eventi sta pensando a nuovi
formati, che saranno fisico-virtuali. Stiamo lavorando su questo
anche noi e a metà luglio lo racconteremo".
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