Sanificazione di bar, ristoranti e
negozi. "Prove generali" di distanziamento tra i tavolini
all'esterno dei locali. Predisposizione di gel per le mani e
termoscanner all'ingresso. Segnaletica adesiva per il rispetto
del distanziamento sociale. E ancora, casse automatiche e
riallestimento della merce nei negozi. Alla vigilia della fase 2
che domani coinvolgerà, tra gli altri, bar, ristoranti,
commercio, parrucchieri e centri estetici, Trieste si prepara a
un riavvio che che osserverà le "dovute cautele" anti covid.
"Noi riapriremo giovedì sera - spiega il titolare di una
pizzeria di piazza della Borsa - con meno personale e tavoli
ridotti del 70%". Meno coperti anche per alcuni buffet storici
della città. Tra i bar c'è chi decide di non riaprire subito il
servizio al banco ma di servire aperitivi ai tavolini. In un
caffè
storico di piazza dell'Unità, rimasto chiuso fino ad ora, domani
si ripartirà, spiega il responsabile, "con 200 posti a sedere in
meno rispetto ai 500 a disposizione".
Riapre "con cautela", anche nel reparto adulto, un negozio di
scarpe del centro: "Parte del personale è ancora in cassa
integrazione", spiegano due lavoratori alle prese oggi con
la riorganizzazione della merce. Dopo due mesi anche una
gioielleria del centro si prepara a riaprire. Ma, avvertono i
titolari, "anelli e collane si potranno provare solo con i
guanti".
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