Il Gip del Tribunale di
Pordenone Rodolfo Piccin ha accolto oggi le 22 richieste di
patteggiamento presentate da parte dell'intero ex cda e da dieci
dipendenti della Cantina di Rauscedo. Le pene vanno da un minimo
di 1500 euro di sanzione a un massimo di otto mesi di
reclusione, tutte con il beneficio della sospensione
condizionale della pena perché hanno allineato la propria
posizione a quella dell'autorità giudiziaria. Secondo l'accusa,
sostenuta dal Procuratore Raffaele Tito, tra il 2016 e il 2018
sarebbero stati commercializzati con etichetta Doc e Igp non
meno di 93mila ettolitri di vino in realtà generico, e quindi a
prezzo superiore, generando un profitto illecito di 1,7 milioni
di euro. Debiti saldati con la sentenza di oggi. La sanzione
amministrativa comminata alla Cantina è di 20mila euro ma è
stato concordato con la Procura il pagamento di 1 milione e
700mila euro - quale profitto del reato - ripartito sui tre anni
in discussione, che è stato oggetto di confisca.
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