Carabinieri e Guardia di Finanza
hanno eseguito nelle province di Gorizia, Napoli e Belluno, sei
misure di custodia cautelare disposte dal Gip di Trieste, su
richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, per
traffico illecito di rifiuti a carattere transnazionale. Le
indagini, avviate con il sequestro di un capannone industriale
colmo di rifiuti a Mossa (Gorizia), condotte dai carabinieri del
Nucleo investigativo del Comando provinciale del capoluogo
isontino, unitamente a personale del Ros e ai finanzieri del
Gico di Trieste e dello Scico di Roma, hanno portato a scoprire
lo smaltimento illecito di circa 4.500 tonnellate di rifiuti
speciali e plastici provenienti da un impianto di recupero di
una società del bellunese e da un'area dismessa a Borovnica, in
Slovenia. Le sei persone coinvolte sono state poste agli arresti
domiciliari. Il Gip ha anche disposto il sequestro preventivo di
un milione di euro, profitto del reato, individuato quale danno
ambientale.
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