Nel 2019 le operazioni totali
effettuate dal Fondo di rotazione per iniziative economiche
(Frie) sono state 64, per un importo deliberato pari a quasi 167
mln. Sono i dati diffusi dalla Regione Fvg, che oggi ha
presentato a Udine l'attività del Frie per l'anno 2019. Si
conferma dunque "l'andamento positivo dell'anno precedente
seppure con una riduzione delle concessioni, ma con un aumento
delle erogazioni".
Le domande complessive giunte nel 2019 al Frie sono state
104 per un valore di 295 mln: 12 a Trieste per 45 mln, 14 a
Gorizia per 42 mln, 31 a Pordenone per quasi 88 mln e 47 a Udine
per 120 mln. Il Frie impatta su quasi tutti i settori con
prevalenza sul manifatturiero (circa 30 mln di concessioni). Con
8 concessioni per 10 mln il settore turistico-alberghiero ha
confermato una crescita incisiva sull'economia del Fvg.
Oltre al Frie, il Fondo Sviluppo ha contato 80 operazioni,
con importi superiori a 27 mln. I "provvedimenti anticrisi" del
Fria e del Fsricts, dopo una prolungata fase di declino, nel
2019 - si legge in una nota - hanno dato segni di ripresa: il
Fria ha registrato 70 operazioni per oltre 12 mln di valore,
mentre il Fsricts ne ha registrate 47 per quasi 7,7 mln di euro
erogati. In generale, è stato deliberato un importo pari a quasi
214 mln.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA