Dopo 4 anni a capo della
Capitaneria di Porto di Trieste, dal febbraio 2016, l'ammiraglio
Luca Sancilio lascia la carica, destinato a un incarico a Roma,
al V reparto dello Stato maggiore della Difesa. Pescarese,
lascerà la città il 12 giugno; lo sostituirà Vincenzo Vitale,
capitano di lungo corso, che proviene dal Comando generale del
Corpo delle capitanerie di Roma. Oggi l'ammiraglio ha tenuto una
conferenza stampa di commiato sottolineando il momento
particolare che si vive a causa del Coronavirus.
In particolare, Sancilio ha sottolineato che in Capitaneria
lavorano "probabilmente tra i migliori ispettori di pesca, tanto
che spesso vengono imbarcati in attività di carattere
internazionale per verifiche congiunte", impegnati, tra l'altro,
nella mancata tracciabilità del pescato.
"Siamo abbastanza soddisfatti ma lo potremmo essere di più - ha
detto, a margine della conferenza - Noi siamo un territorio
lontano sia dagli occhi che dal cuore, che lavora molto senza
gridare ed è quindi poco conosciuto, non completamente
considerato come altre regioni marittime. Noi facciamo il
massimo però c'è molto sacrificio per tutti noi, anche sul piano
della sicurezza. Non dimentichiamo che siamo il primo porto
d'Italia da 7 anni e questo fa sì che sia essenziale la
sicurezza e anche l'antiterrorismo. Questa è insomma una realtà
complessa ma di elevatissimo valore dove servirebbe ancora una
maggiore presenza di nostri uomini e quindi auspicherei una
integrazione del personale per poter riuscire a fare ancora
meglio quello che già facciamo", ha concluso Sancilio.
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