Gli italiani considerano il mare
un bene da tutelare "con urgenza", ma solo il 47% ritiene di
avere un buon livello di conoscenza sul tema e il 75% sa poco di
fondali. La maggior parte (84%) è consapevole che il mare sia
gravemente a rischio, ma conosce solo alcuni fattori di
pericolo. Inoltre c'è poca consapevolezza sulle attività di
ricerca svolte nel Paese. E' il quadro delineato dalla ricerca
"Gli italiani e la tutela del mare e dell'ambiente" presentata
oggi a Trieste dall'Istituto nazionale di Oceanografia e di
Geofisica sperimentale (Ogs) e condotta da Swg su un campione di
1.515 persone, in occasione della Giornata mondiale degli
Oceani.
L'81% degli intervistati ritiene che il pericolo maggiore per
il mare siano plastiche, microplastiche e altri rifiuti o gli
inquinanti chimici (78%). Meno considerati gli effetti dei
cambiamenti climatici (60%), della presenza di specie aliene
(31%) o del rumore provocato dall'uomo (25%).
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