E' stato approvato all'unanimità,
con un avanzo di amministrazione di 9,9 milioni di euro, il
rendiconto generale per il 2019 dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico Orientale. L'approvazione è avvenuta
nel corso di una riunione del Comitato di Gestione, svoltasi
oggi alla Torre del Lloyd.
Il patrimonio netto non vincolato supera i 120 milioni di euro.
Nel contesto degli aspetti positivi della gestione, va rilevato
che l'indicatore annuale della tempestività dei pagamenti
dell'Amministrazione, ha registrato nel 2019 un dato medio pari
a -16,5 giorni rispetto alle previste scadenze contrattuali.
La seduta odierna è stata guidata dal Commissario
straordinario, Mario Sommariva che sta garantendo la continuità
nella gestione degli atti dell'Authority giuliana, dopo la
destituzione di Zeno D'Agostino in seguito a una delibera
dell'Anac.
"La parte amministrativa non ha subito rallentamenti - ha
dichiarato Sommariva - ma siamo molto preoccupati per la
reputazione del nostro sistema all'estero. E' difficile
spiegare ai partner stranieri cosa è successo al vertice del
porto di Trieste. Non c'è un danno di immagine solo di una
persona, ma di una città, di un porto, di una comunità, di un
Paese. Un danno enorme che potrebbe avere conseguenze pesanti
sulla società e sull'economia, se il problema non si risolve
tempestivamente".
Il Comitato ha inoltre approvato due importanti provvedimenti
per il porto di Monfalcone. Il primo riguarda la modifica del
regolamento delle operazioni portuali. Viene istituita per la
prima volta nel porto di Monfalcone la figura del terminalista,
che permetterà di prevedere lo sviluppo di investimenti privati
e un utilizzo più razionale delle aree portuali, ad oggi
frammentate in piccole aree gestite con scadenze differenziate.
Il secondo provvedimento, introduce invece, una nuova disciplina
per le soste temporanee, incentivando la rotazione dell'utilizzo
delle aree in banchina.
A margine della seduta, Sommariva si è soffermato anche
sull'emergenza legata al Covid: "Le sfide che ci attendono nel
secondo semestre dell'anno, saranno incentrate sul mantenimento
e la salvaguardia degli elevati standard di servizio e sicurezza
nei porti di Trieste e Monfalcone che hanno risposto alla
pandemia con encomiabile resilienza e con la fattiva
collaborazione di tutti: istituzioni, imprese e lavoratori".
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