"L'accentuarsi delle diseguaglianze
nelle società occidentali, negli ultimi quarant'anni, potrebbe
essere un elemento alla base di futuri eventi". Lo ha detto lo
storico e romanziere Alessandro Barbero, Premio Hemingway 2020
per l'Avventura del pensiero, parlando, in videoconferenza, di
vecchie e nuove diseguaglianze, anche con riferimento alle
proteste per la difesa dei diritti degli afroamericani esplose
nei giorni scorsi negli Usa e in tutto il mondo sull'onda del
movimento "Black Lives Matter".
"Nello scorso secolo - ha aggiunto - le diseguaglianze si
erano ridotte solo perché la gente non le voleva più e le
oligarchie avevano davanti lo spettro del comunismo. Dissolta
questa ideologia, le oligarchie non hanno più dovuto rinunciare
a nulla". Quanto alla democrazia, Barbero ha sottolineato che "è
fondamentale per sviluppare in tutti il senso di appartenenza e
partecipazione alla cosa pubblica", ma ha anche espresso qualche
perplessità sulla "democrazia via web". "Quella dei 5 Stelle è
una democrazia interna, limitata a un partito - ha osservato - e
l'idea di estendere questa modalità al governo del Paese
andrebbe meditata molto a lungo".
Il prossimo romanzo, ha quindi affermato, "sarà edito da
Sellerio e tratterà della Guerra civile americana. Un testo
inedito, ma che ho scritto parecchi anni fa, e che stava in un
cassetto. Si parlerà però anche del tema tornato di attualità:
bianchi e neri".
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