E' stato dissequestrato e ritenuto
non pericoloso dal punto di vista della radioattività il carico
di cinque tonnellate di coltan che arrivò nel porto di Trieste
dal Venezuela nel marzo 2019, e successivamente fu trasferito
nel milanese in una specifica area di stoccaggio. Il caso aveva
suscitato varie polemiche su presunti accordi tra il Governo
italiano dell'epoca e quello venezuelano di Nicolas Maduro e
polemiche per la naturale carica di radioattività che possiede.
Secondo quanto si è appreso, le 5 tonnellate - che potrebbero
avere un valore di mercato di circa 200 mila euro - avrebbero
dovuto essere soltanto la prima parte di un successivo carico
destinato alla produzione di microchip a Trieste, nell'area di
FreEste dove vigono le agevolazioni fiscali del punto franco.
Secondo indiscrezioni, sarebbe ora tornato nelle mani della
proprietà che intenderebbe rivenderlo a possibili acquirenti
italiani o stranieri.
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