Il Rotary Club Trieste dopo
un'articolata opera di restauro restituisce alla città un tesoro
nascosto: il propileo di San Giusto (in greco propylon), caso
unico a Nord di Roma per l'eccezionale livello di conservazione
"in alzato", con basamento, colonne e attico che si presentano
in situ.
Si tratta di un edificio romano, databile intorno al 50 d.C.,
la cui funzione era di ingresso monumentale, costituito da
colonnati e scale. Descritto alla fine del Seicento da Ireneo
della Croce come arco trionfale, venne interpretato in seguito
da Pietro Nobile e Pietro Kandler come tempio Capitolino della
Tergeste romana. Gli scavi e le indagini degli anni Venti e
Trenta del Novecento permisero poi una corretta ricostruzione
della sua storia bimillenaria.
Un monumento dal grande valore storico e dalle potenzialità
turistiche notevolissime, ma sconosciuto al pubblico solo perché
parte dei suoi elementi compositivi in pietra bianca erano
nascosti dalla patina del tempo.
Il Rotary Club Trieste, che ha progettato e finanziato - con la
collaborazione della Fondazione benefica Kathleen Foreman Casali
- il restauro ed è stato anche realizzato un nuovo percorso di
visita nella torre campanaria della cattedrale di San Giusto.
I lavori sono cominciati a gennaio: pulizia delle superfici
lapidee, rimozione delle grate e restauro delle vetrate con un
"ripensamento" del monumento a misura di visitatore.
Il monumento fu costruito dall'epoca romana al 1300. È stato
anche creato un passaggio "sospeso" su superficie vetrata.
"Il restauro e la restituzione alla città del propileo romano è
un service di grande importanza culturale ed economica per la
città tutta" ha dichiarato Francesco Granbassi, presidente del
Rotary Club Trieste, che ha consegnato nelle mani
dell'arcivescovo Crepaldi e in quelle del sindaco Dipiazza
"un'opera unica restituita all'antica bellezza".
Sarà infine installata una webcam sul colmo della torre
campanaria, che diffonderà così l'immagine del capoluogo del
Friuli Venezia Giulia in tutto il mondo.
"Il Colle di San Giusto, come testimoniano i numeri dei
visitatori del Castello negli ultimi anni, si è affermato sempre
di più come uno dei luoghi più amati dai turisti che scelgono
Trieste - ha dichiarato il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza
- Questo intervento è dunque prezioso perché contribuisce ad
arricchire ulteriormente l'offerta di visita e a valorizzare un
patrimonio unico".
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