Un imprenditore denunciato e
sequestri di materiali per un milione di euro: è l'esito
dell'indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo
Ecologico di Udine, coadiuvati da personale dell'Arpa Fvg e dai
Vigili del fuoco del Comando di Pordenone, su un'impresa
individuale di Spilimbergo operante nel settore del
recupero-trattamento di rifiuti speciali di natura plastica.
Dai controlli è emerso il mancato rispetto da parte
dell'azienda delle prescrizioni contenute nell'Autorizzazione
Unica Ambientale. Nel corso dell'attività ispettiva, i
Carabinieri hanno constatato la presenza di un notevole
quantitativo di rifiuti non pericolosi, in prevalenza di natura
plastica, su aree esterne non autorizzate. All'interno del
capannone, dove di fatto avrebbe dovuto concludersi il ciclo
produttivo del rifiuto in ingresso, i militari hanno constatato
l'inosservanza del corretto utilizzo degli ambiti operativi
specificati in autorizzazione e della presenza di rifiuti
depositati a fianco di macchinari non funzionanti, oltre
all'eccessivo quantitativo che di fatto ne impediva l'accesso ai
singoli settori.
L'impresa si era allargata a un fabbricato contermine da
agosto 2019: all'interno c'erano oltre 120 tonnellate di rifiuti
senza il certificato di prevenzione incendi. E' stato quindi
sequestrato l'intero compendio aziendale costituito da due
fabbricati attigui per una superficie di circa 600 mq e da una
un'area esterna di circa 2500 mq.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA