Va a 'Oltre la terra che fuma' il
premio Mattador alla Migliore Sceneggiatura per Lungometraggio.
Il soggetto, scritto da Sara Parentini, 24 anni, di Poggibonsi
(Siena), racconta la storia del piccolo Teo, che dopo la tragica
morte della madre si trasferisce insieme al padre nella valle
del Diavolo. Qui la difficile elaborazione del loro lutto si
tinge di tinte fantastiche in un racconto che valorizza
l'ambientazione italiana. Il riconoscimento è stato conferito
ieri sera a Venezia al Gran Teatro la Fenice e in diretta
streaming. Il Concorso di scrittura per il cinema rivolto a
giovani sceneggiatori, registi, illustratori e concept designer
dai 16 ai 30 anni è dedicato a Matteo Caenazzo, giovane talento
triestino scomparso il 28 giugno 2009. Tra gli altri
riconoscimenti assegnati, la Borsa di formazione Mattador per il
Miglior Soggetto è andata a La differenza di Michele Gallone, 27
anni, di Milano, e a Come un fiore d'acciaio di Lorenzo
Garofalo, 26 anni, di Roma; la Borsa di Formazione Corto86 per
la migliore Sceneggiatura per Cortometraggio è stata assegnata a
Fare il morto di Camilla Maino, 27 anni, di Torino; la Borsa di
formazione Dolly per la Migliore Storia raccontata per immagini
a Mefisto di Virginia Carucci, 22 anni, di Bologna. Menzione
Speciale della Giuria alla Sceneggiatura Il diario rosso di
Alessandra Martellini, 24 anni, di Napoli. La Giuria presieduta
dalla regista Wilma Labate e composta da Armando Fumagalli,
Andrea Rocco, Tamara Prandi e Sara Cavosi ha assegnato i premi
dopo aver valutato una rosa di elaborati selezionati dai lettori
tra i 277 lavori arrivati. "Il cinema italiano ha bisogno di
storie, oggi più che mai è urgente raccontare un periodo tanto
imprevedibile - ha detto Wilma Labate - Lo sguardo dei giovani,
tuttora troppo silenti, è necessario per vedere un futuro
possibile e il Premio Mattador ci offre un vasto panorama di
storie che affondano nella realtà di oggi".
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