A seguito dei tre test positivi al
covid-19 riscontrati tra i migranti ospiti della ex caserma
Cavarzerani di Udine, dove al momento sono concentrati 500
richiedenti asilo, il sindaco del capoluogo friulano, Pietro
Fontanini, ha firmato oggi un'ordinanza per "tutelare la salute
dei cittadini", che prevede la messa in quarantena della
struttura per 14 giorni. L'ordinanza, in vigore da stamani,
prevede anche che il perimetro dell'ex caserma situata alla
periferia Est di Udine sia sorvegliato 24 ore su 24 dalle forze
dell'ordine. "Con ogni probabilità - ha spiegato Fontanini - a
presidiare il perimetro ci sarà anche l'esercito. Il prefetto di
Udine - ha aggiunto - ha garantito la massima collaborazione. Il
triage di chi farà arrivo d'ora in poi nella struttura - ha
inoltre fatto sapere - verrà eseguito nell'ex seminario di
Castellerio in comune di Pagnacco alle porte di Udine". Il
sindaco ha spiegato che "con questa ordinanza, il sottoscritto,
in quanto massima autorità sanitaria sul territorio comunale, ha
voluto mettere in una forma di autotutela l'ex caserma
Cavarzerani, salvaguardando così la salute di tutti i nostri
concittadini". Fontanini ha anche ricordato che la quarantena è
obbligatoria per tutti i cittadini positivi al virus o che siano
entrati in contatto con persone contagiate. Intanto, sono stati
posti in quarantena anche 15 agenti di polizia che hanno fermato
il gruppo di migranti, tre dei quali sono poi risultati positivi
e con i quali i poliziotti sono venuti a contatto.
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