Nell'ambito di indagini coordinate
dalla Procura di Trieste, gli investigatori della Questura e
della Polizia Locale di Trieste hanno eseguito due ordinanze di
misura cautelare degli arresti domiciliari emesse dal G.I.P. a
carico di due persone, residenti, entrambe pregiudicate, per i
reati di detenzione ai fini di spaccio di varie sostanze
stupefacenti
Gli agenti della V Sezione Antidroga e della Squadra Mobile e
del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale hanno
eseguito i provvedimenti a carico di un triestino, Paolo
Pironti, di 47 anni, già agli arresti domiciliari poiché
arrestato in flagranza per il medesimo reato l'11 luglio scorso,
e un goriziano, Duilio Terpin.
Pironti è l'uomo che, l'11 luglio, nonostante l'alt datogli
dagli agenti, aveva dapprima investito tre poliziotti, poi era
fuggito lungo l'affollato viale Miramare e i poliziotti erano
stati costretti a sparare alle gomme. Era stato poi affiancato,
speronato e costretto a fermarsi.
I due, come accertato nel corso delle indagini, avviate nei
primi mesi dell'anno, attraverso una rete di spacciatori che
avevano organizzato, vendevano cocaina, eroina, hashish e
marijuana, sostanze in larga parte provenienti dalla Slovenia, e
che i due nel periodo di lockdown, per non interrompere i
rifornimenti, si procuravano personalmente percorrendo valichi
secondari o sentieri boschivi.
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