Sei richieste di soccorso sono
pervenute, in rapida successione, alla sala operativa di
Monfalcone (Gorizia), attraverso il numero per le emergenze in
mare 1530, per l'improvviso peggioramento delle condizioni
meteomarine verificatosi ieri pomeriggio nella zona dell'Alto
Adriatico del Friuli Venezia Giulia.
Le emergenze hanno riguardato un natante da diporto di 5 metri
con due persone a bordo, un'unità a vela di circa 10 metri, con
avaria al motore, in navigazione di rientro da Porto Buso verso
le marine di San Giorgio di Nogaro, un'unità a vela, in
navigazione di rientro verso il porto di Sistiana, con
difficoltà di manovra a causa delle condizioni meteo avverse,
una barca a vela di circa 10 metri, con due persone a bordo, con
motore in avaria e vele strappate, in prossimità delle bocche
del Primero, uno dei canali di accesso alla laguna di Grado, e
un natante a motore da diporto di 5 metri, con 4 persone a
bordo, di cui due minori, individuato soltanto grazie al lancio
dei segnali luminosi di emergenza. In questo caso gli occupanti,
fortemente provati, sono stati trasbordati in sicurezza sul
battello pneumatico GC B44, con l'attivo supporto di due
operatori polivalenti di salvataggio in acqua che, tuffatisi,
hanno raggiunto l'imbarcazione a nuoto. I malcapitati sono stati
ospitati in Capitaneria di Porto per riprendersi.
L'ultima chiamata di soccorso è giunta da un'altra unità a vela
che, in navigazione nel Golfo di Panzano, aveva difficoltà di
manovra per il rientro in porto.
In tutti i casi, riferisce la Capitaneria di Porto di
Monfalcone, lo scenario emergenziale è stato aggravato dallo
stato di panico a bordo, per i pericoli che oggettivamente un
fortunale in mare, di tale portata, avrebbe potuto creare.
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