Quanti e quali stati può avere la
materia quantistica fuori equilibrio? Scoprirlo potrebbe essere
utile in futuro per costruire ad esempio un computer
quantistico. Parte anche da questo presupposto il progetto di
ricerca 'Nemo', che la Scuola internazionale di Studi superiori
avanzati (Sissa) di Trieste sta portando avanti dal 2018.
Finanziato dal Consiglio europeo della Ricerca e destinatario
di un Grant, questo progetto, spiega il fisico teorico Pasquale
Calabrese, ha lo scopo di "capire e caratterizzare nuovi
possibili stati della materia quantistica fuori equilibrio
termodinamico e trovare leggi generali che la governano". Le
applicazioni, precisa, riguardano un secondo step. "Una volta
individuati gli stati fuori equilibrio e capito il loro
funzionamento sarà probabile che qualcuno venga utilizzato", per
realizzare un "computer quantistico" o ad esempio il
"teletrasporto di atomi". Ma il progetto della Sissa è puramente
teorico, "nessuno può prevedere quello che succederà da qui a 10
anni a livello applicativo", osserva.
"Se noi oggi - spiega Calabrese - abbiamo una comprensione
abbastanza profonda e chiara della materia quantistica quando è
in equilibrio, non sappiamo come si comporta quando è
disturbata, perché spostata, riscaldata o raffreddata. Esistono
nuovi stati,e tanti, della materia, su cui non c'è una
comprensione chiara. Uno degli argomenti principali che questo
progetto cerca di risolvere è capire quali nuovi stati e
fenomeni emergono nella materia quantistica quando è fuori
equilibrio".
Ma anche in caso di nuove scoperte, sottolinea Calabrese,
spiegando il valore del progetto, a oggi "non tutto è veramente
realizzabile e alla portata della tecnologia. Questo è un
progetto teorico il cui scopo è caratterizzare, se ci sono,
nuovi stati di materia fuori equilibrio. Una volta individuati,
poi tra vent'anni è probabile che ci sarà un ingegnere o qualcun
altro che riuscirà a utilizzarli" in svariati ambiti.
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