Il sindaco di Gonars (Udine), Ivan
Boemo, è partito questa mattina dal suo comune per accompagnare
cinque migranti minorenni a Roma, "perché in Friuli non c'è più
posto" per l'accoglienza. Un "gesto simbolico" annunciato nei
giorni scorsi, per far presente al Governo la necessità di "una
soluzione sulla questione migranti". Al momento Boemo, che
viaggia a bordo di un furgone comunale con il comandante della
polizia locale, è fermo a Bologna, "perché - spiega all'ANSA -
il prefetto Michele di Bari sta trovando una soluzione di
accoglienza in questa città. Siccome la priorità è la loro
salute, va bene". Mentre per quanto riguarda l'aspetto politico,
aggiunge, "il Viminale, tramite anche l'intervento di Maurizio
Gasparri, mi ha dato la possibilità di un incontro con il
ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, appena rientrerà
dall'estero". "E' da tre giorni - aggiunge - che non dormo
perché ogni sera arrivano giovani migranti sul territorio. Ieri
abbiamo deciso di fare monitoraggi con l'aiuto della
cittadinanza ma i migranti sono stati lasciati in autostrada". I
cinque giovani, originari del Bangladesh, "sono affidati al
primo cittadino. E siccome non ci sono strutture per ospitarli e
ci tengo alla loro salute, ho ritenuto di portarli subito a
Roma". In questo momento, conclude, "il problema non è
l'immigrazione, ma la salute. Ho l'obbligo di tutelare la salute
pubblica dei miei cittadini".
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