Due coppie di coniugi - due
cittadini albanesi di 84 e 55 anni e due cittadini italiani di
56 e 53 anni - sono state arrestate a Trieste dalla Polizia in
quanto ritenute responsabili di un giro di spaccio di cocaina.
Sette in totale le persone indagate.
Secondo una ricostruzione, i due cittadini albanesi
rifornivano la coppia italiana che dal suo appartamento di via
Molino a Vento, diventato una sorta di supermercato della droga,
cedeva la sostanza stupefacente ad altre persone. Per richiedere
la cocaina ed eludere i controlli delle forze dell'ordine,
venivano eseguiti due squilli ai fornitori e subito dopo la
droga veniva portata a casa dalla coppia albanese.
Nel corso dell'indagine, coordinata dalla Procura della
Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia e svolta dalla
sezione antidroga della Squadra Mobile della Questura, sono
stati effettuati tre sequestri di cocaina a carico di alcuni
acquirenti del 56enne, uno dei quali è stato arrestato poiché in
possesso di circa grammi 15 di cocaina, mentre altri due sono
stati indagati in stato di libertà. In alcuni casi lo
stupefacente veniva consegnato direttamente a casa di qualche
acquirente dalla moglie del 56enne, il quale non poteva uscire
di casa in quanto ristretto ai domiciliari all'esito di un'altra
operazione antidroga. A quest'ultimo sono stati contestati 58
capi di imputazione relativi ad altrettanti episodi di spaccio
commessi da giugno 2019 a marzo 2020.
Dei quattro arrestati, i due uomini sono stati condotti in
carcere, mentre le due donne sono state poste agli arresti
domiciliari.
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