"In Fvg si stima una flessione del
Pil del 10,4% nel 2020. L'indicatore si riporterà in positivo
nel 2021, +6%. Il ritorno ai livelli pre-crisi potrebbe essere
accelerato se i fondi comunitari, a iniziare dal Recovery Fund,
saranno utilizzati per concentrarsi sulle riforme necessarie al
nostro Paese". Lo ha detto Anna Mareschi Danieli, presidente di
Confindustria Udine, commentando le previsioni economiche per il
Friuli Venezia Giulia elaborate dall'Ufficio Studi su dati
Prometeia.
Dai dati emerge che nel 2020 i consumi delle famiglie
subiranno una contrazione del -9,9%, con una ripresa graduale,
anche per forme di risparmio precauzionale. "Abbiamo bisogno di
fiducia - ha detto Mareschi Danieli - perché altrimenti la
liquidità continuerà a rimanere parcheggiata nei conti correnti
e la domanda interna rimarrà asfittica". Tra le previsioni ci
sono inoltre "un calo del 18,8% per gli investimenti nell'anno
in corso e l'export regionale stimato in calo del 15,3%, ma che
tornerà ad aumentare nel 2021, +10,9%". La pandemia in corso e
le conseguenti misure di contenimento, ha spiegato Mareschi
Danieli, "stanno comportando forti contrazioni nell'attività
produttiva in tutti i principali Paesi. Un problema in più per
il tessuto economico e produttivo del nostro territorio, che è
fortemente vocato all'export". Per quanto riguarda il lavoro, i
dati hanno evidenziato che "le dinamiche temporali vedranno
dispiegarsi gli effetti della crisi in un tempo successivo". "Il
tasso di disoccupazione è previsto in aumento il prossimo anno -
ha concluso la presidente - per poi ridiscendere quando
torneranno ad aumentare gli occupati, coerentemente con il
quadro di ripresa generale".
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