Si è concluso questa mattina alle
5, dopo circa dodici ore di lavoro, l'intervento di recupero di
una giovane escursionista tedesca, di 27 anni, rimasta bloccata
dal maltempo e dalla neve sulla cima del Mangart dopo aver
risalito la ferrata degli Sloveni.
Dopo la prima fase di collaborazione tra squadre di soccorso
italiane - la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e
Speleologico del Friuli Venezia Giulia - e squadre slovene,
queste ultime hanno raggiunto nuovamente il rifugio Rifugio Koča
ná Mangrtù (1900 metri) - la richiesta di soccorso è partita
alle 16.40 circa - mentre imperversava il maltempo, calando la
barella con la ragazza lungo la stessa via ferrata, dove i
soccorritori italiani avevano predisposto altre calate
supplementari e chiodi a espansione per assicurare la discesa ai
colleghi.
La salita delle squadre verso la cima era avvenuta invece in
parte anche lungo la via normale che corre in parte sul confine
tra i due stati e in parte in territorio italiano.
Questa mattina il capostazione di Cave del Predil ha sentito il
collega sloveno per assicurarsi del buon esito delle operazioni.
La ragazza è ora ricoverata all'ospedale di Tolmino in
ipotermia.
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