C'è chi spiega la geologia
indicando come si accumulano gli abiti sopra e sotto il letto,
chi sostiene che il proprio smartphone vince chiunque a scacchi
ma non per questo è uno strumento intelligente e che oggi
l'algoritmo più avanzato è quello che gioca contro se stesso.
Sono undici i finalisti - studenti, dottorandi e ricercatori -
del FameLab Italia 2020 che ieri sera al Teatro Politeama
Rossetti hanno a disposizione 3 minuti per raccontare un
argomento scientifico che li appassiona e conquistare il
pubblico e la giuria di esperti del mondo scientifico e della
comunicazione. A vincere è stato Marco Drago, da L'Aquila, che
ha parlato dell'origine (stellare) dell'oro - che si è
assicurato anche il Premio del pubblico. Al secondo posto si è
classificata Valeria Di Biagio, da Trieste, che si occupa di
ambiente marino; al terzo Pierre Fromholz, anche lui da Trieste.
La finale - che il prossimo anno si svolgerà a Catania - ha
chiuso un percorso iniziato tra febbraio e marzo quando
centinaia di giovani ricercatori si sono sfidati, in 15 città,
nelle selezioni locali.
Nel corso della serata si sono esibiti anche alcuni FameLabber
delle edizioni passate con divertenti interventi di
intrattenimento scientifico.
La Finale Nazionale di FameLab Italia è stata organizzata da
Psiquadro, British Council, Comune di Trieste - Città della
Conoscenza e Immaginario Scientifico, con il supporto del Teatro
Politeama Rossetti e Banca ZKB. La manifestazione rientrava nel
programma di Science in the City di ESOF Trieste 2020.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA