"Questa crisi e la conoscenza
di cui disponiamo aiuteranno la società ad andare oltre e a
progredire, ma non ci sono risposte facili e soluzioni
immediate". A sostenerlo in una intervista all'ANSA nel corso di
ESOF 2020 è il presidente di EuroScience, Michael Matlosz.
Qual è stato l'impatto della crisi del Coronavirus sulla
comunità scientifica e sui poli scientifici? "La difficoltà più
significativa che stiamo ancora affrontando, è l'uso appropriato
delle competenze scientifiche - spiega - Quando affronti una
crisi tutti vogliono le migliori informazioni per prendere le
migliori decisioni. Qui siamo di fronte a una malattia virale
sconosciuta, ci sono alcune differenze nella comunità
scientifica quindi penso che ci sia stata una certa frustrazione
nella comunità pubblica. Credo che la comunità scientifica sia
stata frustrata per l'incapacità di trasmettere l'importanza
della comprensione dell'incertezza. Questa crisi e la conoscenza
di cui disponiamo aiuteranno la società ad andare oltre e a
progredire, ma non ci sono risposte facili e soluzioni
immediate".
Il Segretario Stato Vaticano, Pietro Parolin, intervenuto a
Esof, ha detto che scienza e fede sono due dimensioni che
dovrebbero unirsi in quanto non così lontane una dall'altra. Per
Matlosz "che siamo credenti religiosi o no, la nostra dignità
umana deve essere rispettata in tutte le decisioni. E' qui che
possiamo incontrarci perché ESOF, lavorando sull' interfaccia
scienza-società, condivide con il cardinale l'idea che
condizione umana e dignità umana debbano essere rispettate in
tutte queste aree".
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