"Questi ultimi mesi sono stati per
tutti noi un tempo di dolore e angoscia. Interpreto questo
annuncio come un segno che la vita sta tornando. Ora più che mai
abbiamo bisogno di credere nella letteratura e nell'arte, nel
libero dibattito delle idee e nell'uguale dignità di ogni essere
umano". Lo ha detto oggi il vincitore del Premio letterario
internazionale Tiziano Terzani 2020, lo scrittore
franco-libanese Amin Maalouf, che riceverà il riconoscimento
domani nella serata-evento conclusiva del festival
Vicino/lontano in corso a Udine.
"È per me un piacere e un onore essere il vincitore
dell'edizione 2020 del Premio Terzani", ha aggiunto Maalouf, che
arriva a Udine dalla Francia in occasione della consegna del
Premio che si è aggiudicato con il libro "Il naufragio delle
civiltà" (La nave di Teseo), "lucida analisi storica della
disgregazione del mondo arabo", ha affermato Angela Terzani a
nome della Giuria. Sarà proprio quest'ultima, insieme ai figli
Folco e Saskia, a consegnare il riconoscimento a Maalouf.
A fare il punto geopolitico sarà il direttore di "Limes"
Lucio Caracciolo in video-collegamento. Sul palco anche Tosca,
artista eclettica e da sempre appassionata cultrice delle
musiche popolari del mondo. Domani, per il finale del festival,
in programma anche il Concerto all'alba della Nuova Orchestra da
Camera "Ferruccio Busoni", diretta dal Maestro Massimo Belli.
Tra i protagonisti della giornata, il filosofo Pier Aldo Rovatti
con l'anteprima del nuovo saggio scritto con Nicola Gaiarin "La
filosofia è un esercizio" in uscita il 1° ottobre per La nave di
Teseo, lo storico Guido Crainz, il filosofo della politica e
germanista Angelo Bolaffi, il genetista Michele Morgante.
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