Il premio mondiale per
l'archeologia intitolato a Khaled al-Asaad è stato attribuito
alla scoperta di dieci imponenti bassorilievi rupestri dell'8°
sec. a.C. raffiguranti il sovrano e i grandi dei d'Assiria nel
sito archeologico di Faida, nel Kurdistan iracheno. Un
ritrovamento avvenuto nell'ambito del Kurdish-Italian Faida
Archaeological Project condotto dall'Università di Udine e dalla
Direzione delle Antichità di Duhok. Lo ha comunicato oggi
l'ateneo attraverso una nota.
La giuria internazionale del premio, giunto alla 6/a edizione,
"ha giudicato la scoperta - si legge nella nota - il più
importante ritrovamento archeologico compiuto nel mondo nel
2019". Daniele Morandi Bonacossi, docente al Dipartimento di
studi umanistici e del patrimonio culturale dell'Università di
Udine, riceverà il riconoscimento il 20 novembre prossimo a
Paestum, in occasione della 23/a Borsa Mediterranea del Turismo
Archeologico.
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