In questo momento "la didattica a
distanza è offerta a tutti" gli studenti dell'Università di
Trieste. "Saremmo pronti in qualunque momento a far fronte a una
sospensione" delle attività, "ma è una cosa che non vogliamo.
L'università è l'ultima che deve chiudere". Lo ha detto il
rettore dell'ateneo triestino, Roberto Di Lenarda, rispondendo a
una domanda su possibili nuove restrizioni a fronte di un
eventuale acuirsi dei contagi.
A margine della presentazione di un nuovo master
sull'insegnamento in ospedale, Di Lenarda ha ricordato che
l'ateneo "ha messo in atto, e sta andando a regime, una app che
dà la possibilità di gestire gli spazi in sicurezza con facilità
di tracciabilità di eventuali contatti". Al momento
"abbiamo una presenza tra il 40-45 per cento di studenti e le
matricole sono tutte in sede". Ci sono stati dei casi di covid,
ha spiegato, "ma di natura esterna, che una volta tracciati sono
stati controllati. A oggi non abbiamo avuto nessun caso di
trasmissione all'interno dell'università".
"I ragazzi all'interno dell'edificio si comportano bene - ha
concluso - all'esterno un po' meno. Su questo dobbiamo lavorare,
perché la possibilità di controllo della diffusione è solo nei
comportamenti".
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