(di Luigi Putignano)
Oltre al capostipite "Nature",
esistevano "Nature Middle East", "Nature Japan", "Nature China",
"Nature Korea" e "Nature India". Da pochi giorni ha iniziato le
pubblicazioni anche la prima 'diramazione' europea della storica
testata britannica: "Nature Italy". A dirigerla è Nicola
Nosengo, 47 anni, ex allievo del master in Comunicazione della
scienza della Scuola internazionale superiore di studi avanzati
(Sissa) di Trieste, dove ha iniziato a occuparsi di giornalismo
scientifico. "Nature Italy" è on line, gratuita, in inglese e in
italiano.
Perché in Italia? Nosengo non ha "una risposta netta.
Certamente il fatto che in Italia ci fosse terreno fertile per
affrontare un progetto di questo tipo ha fatto sì che il
processo partisse prima. L'idea e la speranza del gruppo è che
presto, in Europa, ne seguano altre". Ha avuto un peso anche la
necessità di "farsi sentire", avvertita dalla comunità
scientifica nazionale, "una delle più produttive e apprezzate al
mondo ma con investimenti decisamente sotto la media rispetto ad
altri paesi". Il periodico on line per ora è 'work in progress':
"ci sono io e l'executive editor - ha spiegato Nosengo - Poi per
"Nature Italy" operano anche i sub-editor o fact checker. che
lavorano anche per la redazione principale di "Nature" e
contribuiscono al controllo e alla verifica editoriale. Il loro
ruolo è controllare l'accuratezza delle informazioni. C'è poi
chi si occupa delle traduzioni, e c'è infine una rete di
collaboratori freelance", per il momento non-italiani, ma da
novembre contiamo di rovesciare questa situazione". Con un
serbatoio da cui attingere: lo storico master della Sissa, "che
ha formato tra i migliori giornalisti scientifici italiani. Ho
in mente diverse persone molto in gamba che conosco e che sto
contattando. Chiunque, con esperienza di scrittura o senza, ma
che possa scrivere in inglese, è benvenuto".
www.nature.com/natitaly
Riproduzione riservata © Copyright ANSA