Non confidare sui cambiamenti di
carattere e di comportamento promessi da un partner violento e
non lasciarsi influenzare negativamente dalle sue offese e dalle
sue minacce; non provare sensi di colpa per i figli, meglio
vivere in una famiglia monoparentale, con un genitore
equilibrato, piuttosto che con una coppia di genitori in
conflitto; se ferita e ha lividi, la vittima vada al Pronto
Soccorso di un ospedale e dichiari la verità pretendendo un
certificato medico veritiero, anche se il medico fa presente che
potrebbe esserci un procedimento penale nei confronti del
marito/compagno. Sono alcuni dei consigli del Comando dei
Carabinieri di Trieste alle donne vittime di violenza.
I militari consigliano anche, appena possibile, di chiamare
il numero di pronto intervento 112 e di rivolgersi a un centro
di orientamento sui diritti della donna, che può dare
gratuitamente consulenze legali, bancarie e psicologiche.
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