Il Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia ha approvato nella notte la manovra finanziaria
per il 2021. Le tre leggi di bilancio sono state votate in modo
compatto dalla coalizione di centrodestra, contrarie invece le
forze di opposizione. L'impegno finanziario complessivo è di 4,6
miliardi di euro e
circa il 60% delle risorse sarà destinato alla
sanità: 2,78 miliardi, la gran parte dei quali (2,4) per la
spesa corrente, in piena emergenza Covid.
Tra le altre poste di bilancio, 398 milioni di euro sono
destinati a Infrastrutture e trasporti; 115,6
milioni alle attività produttive (la metà dei quali riservata al
turismo) e 106 milioni all'ambiente. Un emendamento presentato
dalla Giunta ha inoltre riservato 354 milioni nel prossimo
triennio a investimenti. Il capogruppo del Pd, Sergio
Bolzonello, ha però sottolineato che nel 2021 dell'intera somma
"saranno investiti solo 26 milioni, una cifra assolutamente
normale". Nelle dichiarazioni di voto finali, gli esponenti
delle opposizioni - riferisce una nota del Consiglio regionale -
hanno criticato il metodo adottato dalla maggioranza,
stigmatizzando il mancato coinvolgimento sul maxi emendamento
sugli investimenti del triennio.
La manovra di bilancio prevede, tra le altre cose, anche un
finanziamento per 26 milioni, resi in forma di prestito dalla
Regione al Comune di Trieste, per avviare opere di
urbanizzazione nel Porto Vecchio, in cambio della concessione in
proprietà dei Magazzini 2 e 4, che nelle intenzioni della Giunta
- riporta una nota della Regione - dovrebbero ospitare la sede
della maggior parte delle direzioni regionali che insistono su
Trieste, circa mille postazioni di lavoro.
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