"Il Procuratore generale ha
annunciato che per il momento non c'è alcuna ragione per
intraprendere procedure penali circa l'uccisione, il sequestro e
la tortura della vittima Giulio Regeni, in quanto il
responsabile resta sconosciuto": lo ribadisce in un comunicato
la Procura generale egiziana. La magistratura italiana il 10
dicembre scorso aveva chiuso le indagini contro 4 appartenenti
ai servizi egiziani, passo che precede l'apertura di un
processo. Ma la nota diffusa da Il Cairo torna a sottolineare
che il Procuratore "ha incaricato le parti cui è affidata
l'inchiesta di proseguire le ricerche per identificare" i
responsabili.
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