Sono circa 200 i volontari della
Protezione civile di diverse squadre comunali al lavoro questa
mattina per far fronte all'emergenza neve in Friuli Venezia
Giulia. Nelle aree montane della regione sono state registrate
precipitazioni record: in 48 ore sono caduti dai 60 ai 90 cm di
neve. A causa dell'ondata di maltempo, alcune strade sono
rimaste chiuse e alcuni paesi isolati. Disagi sono stati
registrati anche per quanto riguarda la fornitura di corrente
elettrica. A Pesariis di Prato Carnico (Udine), a causa del peso
della neve, è crollata una porzione del tetto di un capannone
della Solari.
Ieri sera risultava ancora isolata la frazione di Sella Nevea
(Chiusaforte). Alcune strade erano ancora chiuse a causa del
pericolo valanghe, che permane 'forte' anche oggi. E' stata
riaperta invece la strada statale 52 'Carnica' (Passo Mauria).
Nel complesso ieri hanno operato circa 350 volontari di
Protezione civile per sgombero neve e ripristino della
viabilità. Diversi anche gli interventi dei Vigili del Fuoco e
dei tecnici del Soccorso Alpino.
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