"Una mano ignota e immonda ha
consegnato gli atti del fascicolo della Procura sul sequestro,
le torture e l'uccisione di Giulio ad alcuni giornalisti senza
molti scrupoli. Siamo pietrificati e attoniti a vedere
cannibalizzato Giulio a scapito non solo dei sentimenti di tutti
quelli che gli vogliono bene e che si trovano ad assistere ad
uno stillicidio di particolari osceni, ma della stessa giustizia
che andiamo faticosamente cercando senza sosta da 5 anni". E'
una nota firmata Famiglia Regeni ed avv. Alessandra Ballerini,
postata ieri sera sul profilo Fb della legale, in riferimento ad
alcune fotografie dell'ultimo compleanno di Giulio al Cairo, il
21 gennaio 2016, mostrate in esclusiva dal Tg3. Le foto sono
state consegnate dalla famiglia di Regeni ai pm romani, che le
considerano importanti per ricostruire quanto accaduto. In
particolare il maglione che il giovane indossa sarebbe lo stesso
della sera della scomparsa.
L'immagine di Regeni sorridente mostra accanto a lui Wahby,
studentessa sospettata di averlo venduto ai servizi segreti, e
Rami, agente di viaggio mai visto finora in volto, che parla
spesso al cellulare con Magdi Sharif - ricostruisce il Tg3 -,
presunto autore materiale dell'omicidio.
"Vedere apparire in televisione le immagini di Giulio che
avevamo consegnato alla Procura nel consueto spirito di
collaborazione e le carte processuali che dovevano restare
riservate, non solo ci indigna ma ci preoccupa - riporta il post
- questa fuga di notizie ci allontana dalla verità e ci
sprofonda nello sconforto. Cercheremo ancora una volta di
capire, di trovare i responsabili e di avere giustizia. Non
credevamo di doverci difendere anche da tutto questo. Chiediamo
a chiunque abbia a cuore Giulio, la giustizia e l'umanità di
astenersi dal pubblicare e diffondere ulteriormente questi
atti", concludono la famiglia e l'avvocata.
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