Divieto di consumare alimenti e
bevande per asporto nelle vicinanze dell'esercizio di vendita e,
comunque, nei luoghi dove siano possibili assembramenti; divieto
di consumazione al banco nei locali dopo le ore 11; forti
raccomandazioni per contenere al massimo i contagi in Friuli
Venezia Giulia. E' quanto dispone l'ordinanza contingibile e
urgente numero 3/2021 firmata oggi dal governatore Massimiliano
Fedriga.
L'ordinanza, che sarà in vigore da domani 1 febbraio al
prossimo 5 marzo, ripropone una serie di limitazioni già
previste nel provvedimento dello scorso 5 dicembre, nonostante
il rientro del Fvg in zona gialla a partire da domani.
Nelle sue premesse il provvedimento ravvisa, infatti, che i dati
epidemiologici indicano "una situazione ancora seria che
richiede di ridurre al minimo le possibilità di assembramento".
Dunque, come nell' ordinanza 45 del 5 dicembre 2020, è
consentita dalle
ore 11.00 fino a chiusura l'attività di somministrazione di
alimenti e bevande esclusivamente con consumazione da seduti sia
all'interno che all'esterno dei locali, su posti regolarmente
collocati e in ogni caso nel rispetto delle Linee Guida
approvate
dalla Conferenza delle Regioni relativamente alla distanza
minima interpersonale di un metro. Analogamente, i servizi di
ristorazione devono esporre all'ingresso un cartello indicando
il
numero massimo di persone ammesse nel locale.
L'ordinanza siglata oggi dal governatore ribadisce alcune forti
raccomandazioni: a vendere alimenti
e bevande con consegna a domicilio; a non usare mezzi di
trasporto pubblico salvo che per necessità non espletabili con
altri mezzi; a svolgere attività sportiva, attività motoria e
passeggiate all'aperto in aree solitamente non affollate e
comunque rimanendo l'obbligo del rispetto della distanza di
sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività
sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.
Sono confermati tutti gli obblighi già previsti relativi all'uso
della mascherina a copertura di naso e bocca. A tale proposito,
va ricordato che, nel caso di momentaneo abbassamento della
mascherina per la regolare consumazione di cibo o bevande o
tabacchi, dovrà in ogni caso essere assicurata una distanza
minima di un metro e che è obbligatorio l'utilizzo della
mascherina sui mezzi privati se presenti a bordo persone tra
loro non conviventi.
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