Mascherine a coprire naso e bocca,
ingressi scaglionati e "abbracci" scambiati da lontano: è un
"nuovo primo giorno" di scuola in Friuli Venezia Giulia per i
circa 50 mila studenti delle scuole secondarie di secondo grado,
che da oggi riprendono gradualmente le lezioni in presenza. Sui
banchi siedono a rotazione il 50% degli studenti, gli altri
continuano a seguire le lezioni a distanza. Prosegue invece in
presenza la scuola per gli alunni di primarie e secondarie di
primo grado e per i bimbi dell'infanzia.
Alle fermate degli autobus e davanti ad alcuni istituti, per
evitare assembramenti, sono stati "arruolati" un centinaio di
volontari della Protezione civile. A richiederne il servizio
sono stati 9 comuni, tra cui le città capoluogo.
A Trieste sono previsti ingressi scaglionati per le scuole
superiori. Alcuni plessi dell'ex provincia di Udine prevedono il
doppio turno di entrata e uscita. A Pordenone e Gorizia il turno
è unico. Gli iscritti al liceo Carducci-Dante di Trieste sono
circa 1.100. Oggi tornano in classe, spiega la dirigente
scolastica Oliva Quasimodo, "in 570, divisi in tre plessi: metà
sono entrati alle 8, gli altri alle 9, con procedure anti
assembramento attivate già a settembre". "C'era emozione -
racconta - sia tra gli studenti sia tra gli insegnanti, dopo tre
mesi di lezioni a distanza".
Per garantire il distanziamento anche nei trasporti, la
Regione Fvg ha "attivato oltre 700 corse giornaliere/autobus in
più e 4 nuove corse treno", utilizzando anche autobus turistici
a noleggio.
Secondo i dati diffusi dal Ministero dell'Istruzione a inizio
anno scolastico, gli studenti iscritti alle scuole statali in
Fvg sono oltre 141 mila. Di questi 49.813 frequentano le
secondarie di secondo grado.
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