È di 5 persone arrestate e 28
denunciate in stato di libertà, con 440 mila litri di gasolio e
14 autoarticolati sequestrati, il bilancio di un'attività di
contrasto al contrabbando di prodotti petroliferi destinati
all'autotrazione condotta negli ultimi mesi dai finanzieri del
comando provinciale di Udine.
Spedite da Paesi dell'Est Europa, le merci di contrabbando
viaggiavano di norma in autocisterne aventi una capacità
superiore a 30 mila litri. Talvolta, però, per dissimulare la
reale natura del carico, il gasolio veniva trasportato con
autoarticolati telonati, stipati con 26 o più cisterne IBC della
capacità di mille litri ciascuna, accompagnato da documenti di
viaggio indicanti prodotti di natura diversa da quella reale. Il
prodotto veniva anche adulterato con additivi tali da
modificarne la composizione chimica, facendolo in apparenza
ricadere in una classe merceologica diversa da quella sottoposta
ad accisa.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei finanzieri del
Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Udine, delle
Compagnie di Tolmezzo e Latisana, e della Tenenza di Palmanova,
i prodotti petroliferi erano destinati di norma verso aree
industriali e magazzini del Centro-Sud per essere poi stoccati
in depositi attrezzati con pompe erogatrici e infine ceduti ad
aziende di trasporto o a consumatori finali a prezzi competitivi
e in completa evasione d'imposta.
Il danno per l'Erario, corrispondente all'imposta evasa
(accise e IVA), è stato quantificato in oltre 380.000 euro,
mentre le relative sanzioni sono pari, nel massimo, a 3,8
milioni di euro.
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