"Ammontano complessivamente a
circa 500 milioni di euro soltanto per il Friuli Venezia Giulia
i danni diretti e indiretti causati dall'ordinanza che ha
bloccato l'attività sciistica". Lo ha detto il presidente della
Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, intervenendo questa mattina
alla trasmissione radiofonica Radio Anch'io.
Fedriga, all'obiezione che la scelta sia stata fatta a causa
delle varianti del Covid-19 ha riposto che "lo studio sulle
varianti è stato fatto su dati del 3 e 4 febbraio e dunque era
noto già ad inizio settimana, non la domenica alle 19". Fedriga
ha anche criticato il fatto che la decisione di non riaprire gli
impianti sia stata appresa "tramite comunicato stampa".
Domenica, però, "gli operatori e le attività avevano già fatto
gli ordinativi ed erano pronti ad aprire". Dunque il Governatore
"contesta i tempi e i metodi", ed ha citato il caso del blocco
dello spostamento tra regioni, "che era stato deciso - su
proposta delle regioni stesse - già giorni prima". Fedriga ha
infine chiesto "indennizzi immediati alle attività".
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