Alla luce del generale
peggioramento della situazione epidemiologica in Europa, la
Slovenia rafforza i controlli sanitari ai confini. Lo rende noto
l'agenzia di stampa slovena Sta.
Con un'ordinanza, il governo sloveno ha deciso
l'introduzione, a partire da lunedì, di punti di controllo ai
valichi con Italia, Austria e Ungheria. I valichi di tipo A,
quelli più importanti, saranno operativi 24 ore su 24, quelli di
tipo B saranno aperti per una parte della giornata, mentre
quelli minori, di tipo C, saranno monitorati con controlli a
campione e riservati soprattutto ai proprietari di terreni.
Per quanto riguarda i transfrontalieri, siano essi studenti o
lavoratori, a partire da lunedì 15 marzo dovranno nuovamente
esibire all'ingresso in Slovenia un test di negatività non più
vecchio di sette giorni, ha specificato la Tv pubblica slovena.
Tra le altre novità, è stato specificato, non sarà più possibile
accorciare la quarantena per chi si reca in Slovenia e non possa
esibire una prova di essere stato vaccinato, di aver superato il
Covid o un test negativo. L'isolamento potrà essere interrotto
sottoponendosi a test dopo cinque giorni dall'inizio della
quarantena e non dopo uno come accadeva finora.
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