Un test molecolare salivare per lo screening per Sars-CoV-2 è stato validato dal laboratorio dell'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi).
Il test, è stato spiegato durante una conferenza stampa a Trieste, è caratterizzato da un'affidabilità del 98% ed è pronto per il suo utilizzo in Friuli Venezia Giulia.
"Da oggi - ha affermato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga - iniziamo nuove procedure anche per l'acquisizione del materiale da analizzare. In prospettiva, cambieranno la capacità di prelievo e l'utilizzo di personale" all'interno delle aziende sanitarie. "Sarà più facile per i cittadini fare il test" e sarà "meno invasivo rispetto al tampone. Siamo i primi in Italia a utilizzare tecnologie testate in laboratorio che sembrano dare risultati molto promettenti simili al tampone tradizionale".
Le prime analisi partiranno oggi nel Laboratorio dell'Istituto di Igiene all'ospedale Maggiore di Trieste, al quale nell'arco del mese si aggiungeranno quelli degli ospedali di Cattinara, sempre a Trieste, e di Monfalcone. A sottoporsi al test, davanti ai giornalisti, è stato anche Fedriga. La previsione, per Asugi, è di poter effettuare a regime l'esecuzione di almeno 1500 test al giorno, "che non sostituiscono il tampone nasofaringeo - ha precisato Maurizio Ruscio, direttore Dai Medicina dei servizi - che continuerà a essere utilizzato per scopo diagnostico".
Con il test, la saliva viene raccolta tramite un 'batuffolo' di tessuto prelevato da una provetta. Un procedimento, ha spiegato Ruscio, che potrà essere svolto anche a casa e "che riduce il rischio di infezione per gli operatori e il flusso di lavoro". Per quanto riguarda la quantità disponibile di test, al momento Asugi ha opzionato 80-90 mila unità.
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