Le farmacie di Pordenone che
effettueranno i tamponi utilizzando gazebo esterni non
pagheranno il canone di occupazione del suolo pubblico. Lo ha
deciso il Comune con una delibera di giunta appena approvata su
proposta del sindaco Ciriani. L'esenzione viene applicata in
quanto l'attività anti covid costituisce "motivo di pubblico
interesse e di salvaguardia della salute pubblica".
I tamponi verranno eseguiti oltre che dalle farmacie private
interessate, anche da quelle comunali. In città il servizio
partirà entro fine marzo o, al più tardi, ai primi di aprile.
Gli spazi esterni per effettuarli potranno eventualmente
occupare anche parcheggi e imporre modifiche alla circolazione,
in modo da mettere in piena sicurezza operatori e pazienti.
La possibilità per le farmacie cittadine di eseguire i tamponi e
altre operazioni per contrastare la pandemia nasce da un accordo
con Federfarma.
"In tal modo - recita la delibera comunale - si ampliano i
soggetti deputati ad attuare misure di contenimento della
diffusione del coronavirus, nel rispetto dei protocolli di
settore tra la Regione Friuli Venezia Giulia e le associazioni
di categoria interessate".
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