"Sulla lunga distanza, le
iniziali disdette riguardanti l'uso del vaccino AstraZeneca
andranno tutte recuperate, tornando così al passo con le
previsioni iniziali programmate prima del temporaneo blocco
delle inoculazioni. Per cui la domanda del vaccino anglo-svedese
continua ad esserci ed è anche a livelli importanti". A darne
notizia è il vicegovernatore con delega alla Salute Fvg Riccardo
Riccardi, al termine dell'incontro con l'unità di crisi che si
sta occupando della campagna vaccinale in Fvg.
"Il gruppo di lavoro - spiega Riccardi - ha riallineato le
agende nel periodo tra 19 marzo e 16 aprile. A seguito della
temporanea sospensione nella somministrazione richiesta da Aifa,
una volta ripresa l'attività avevamo
registrato una mancata prenotazione che si attestava intorno al
30 per cento. Oggi è stata rivista l'intera programmazione delle
inoculazioni fino al 16 di aprile: in questa proiezione, numeri
alla mano, abbiamo potuto constatare che riusciremo a recuperare
tutto ciò che era saltato durante il periodo di sospensione del
vaccino. In questo arco temporale che abbiamo analizzato, coloro
che si sottoporranno all'inoculazione con AstraZeneca saranno
circa 7 mila persone".
Per Riccardi, "dal confronto con le altre Regioni, il
fenomeno evidenziato in Friuli Venezia Giulia è in linea con
quanto è accaduto nel resto del Paese. Ciò quindi ci fa essere
ottimisti rispetto alle preoccupazioni emerse nel corso della
settimana. Al momento - conclude - probabilmente anche grazie
alle prese di posizione importanti emerse in questi ultimi
giorni, a partire da quella del presidente del Consiglio, non
c'è alcun
tracollo".
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