"Continua il peggioramento della
curva pandemica in regione, anche se ad un ritmo in calo che fa
sperare in un raggiungimento imminente del picco epidemico". E'
però "molto preoccupante il livello di occupazione delle terapie
intensive, già a livelli record e con tutta probabilità
destinato a salire ancora". E', in sintesi, l'analisi
scientifica settimanale sull'andamento del Covid e le previsioni
per la prossima settimana in Fvg, fatta dal Data scientist della
Sissa di Guido Sanguinetti.
Per il ricercatore, "continua la crescita della pandemia in
FVG nella settimana appena conclusa (06/03-12/03), per quanto
con una accelerazione in diminuzione". Nella settimana trascorsa
si sono rilevati "ben 5.581 nuovi casi" (erano stati 4.968 nella
settimana dal 6 al 12 marzo), con un incremento del 12,3% contro
il 36% della settimana precedenti. "Si tratta dell'incremento
assoluto più alto della pandemia, con un trend molto peggiore di
quello nazionale (a livello nazionale i nuovi casi sono
cresciuti solo di circa il 3%). Il numero di persone testate per
la prima volta sale a 25.160 (contro i 22.868 della settimana
precedente), con un rapporto di casi positivi su casi testati
ancora in aumento al 22,2% (contro il 20,5% della settimana
precedente), appena superiore al dato nazionale che si ferma al
20,9%".
Risulta "in forte crescita la pressione sulle terapie intensive
con 77 ricoverati contro i 65 del 12/03, nuovo massimo in tutta
la pandemia. Considerato il ritardo temporale tra aumenti dei
casi ed aumenti delle terapie intensive, questo dato fa temere
che il picco di occupazione non sia ancora stato raggiunto. In
aumento anche i ricoveri nei reparti ordinari con 547 degenti a
fronte dei 498 di una settimana fa, oramai ben oltre la soglia
di allerta del 40% di letti occupati. In aumento anche il dato
dei decessi con 112 decessi registrati nel periodo 13/03-19/03,
contro i 97 registrati la settimana precedente", conclude il
ricercatore.
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