Luigi Bergamin, ai tempi militante
dei Proletari Armati per il Comunismo e uno dei tre terroristi
sfuggiti alla cattura stamane nell'operazione della polizia
francese, ha una pena definitiva da scontare di 16 anni e 11
mesi di reclusione in quanto ideò l'omicidio del maresciallo
Antonio Santoro, il capo degli agenti di polizia penitenziaria
ucciso a Udine il 6 giugno 1978 da Cesare Battisti.
L'ex Pac è stato dichiarato il mese scorso "delinquente
abituale" dal magistrato di sorveglianza di Milano Gloria
Gambitta, su richiesta del pm dell'esecuzione Adriana Blasco, in
base ai precedenti passati in giudicato per omicidio continuato,
per concorso in banda armata, rapina e detenzione illegale di
armi. La declaratoria di delinquenza abituale è una sorta di
'status' del condannato e ha comportato l'interruzione dei
termini di prescrizione che, in questo caso, erano vicini. Nei
suoi confronti l'ordine di esecuzione pena della Procura
milanese era stato emesso il 22 luglio 2008.
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