Un cittadino sloveno, ritenuto
responsabile di importare cocaina in Italia dal suo paese
d'origine, è stato arrestato nell'ambito di un'indagine sul
traffico di droga condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia Carabinieri di Aurisina (Trieste) e coordinata
dalla Procura di Trieste. Altre sei persone sono state invece
denunciate in stato di libertà, in quanto co-indagate per
analoghe attività di spaccio di sostanze stupefacenti
riconducibili al pusher sloveno. Durante l'attività di indagine
sono stati identificati una decina di giovani consumatori di
sostanze stupefacenti.
I militari dell'Arma hanno sequestrato diverse dosi di
cocaina, marijuana, hashish ed ecstasy, occultate generalmente
negli indumenti intimi dagli indagati, che si recavano oltre
confine per rifornirsi; sequestrati anche diversi bilancini di
precisione e denaro contante, quale probabile provento
dell'attività di spaccio. Durante le indagini, sono stati
ricostruiti diversi episodi di cessioni di stupefacenti in tutta
la provincia di Trieste. Dalla ricostruzione è emersa la
movimentazione di almeno tre chilogrammi di marijuana di
provenienza slovena e non meno di mezzo chilogrammo di cocaina.
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