Ad aprile gli indici dei prezzi al
consumo nella città di Trieste sono aumentati in generale dello
0,4% rispetto a marzo e dell'1,1% rispetto ad aprile 2020. Lo
rende noto l'Ufficio statistica comunale, precisando che gli
indici dei prezzi sono stati elaborati, tenendo conto delle
limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle
normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata
dal Covid-19.
In un mese sono diminuite in particolare le voci
Comunicazioni (-0,6%), Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,3%)
e Abbigliamento e calzature (-0,2%). In aumento invece Servizi
ricettivi e di ristorazione (+3,3%), Prodotti alimentari e
bevande analcoliche (+0,8%) e Abitazione, acqua, energia
elettrica, gas e altri combustibili (+0,8%).
A livello tendenziale l'aumento maggiore si osserva alla voce
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili
(+5,6%); seguono Trasporti (+2,6%), Servizi ricettivi e di
ristorazione (+2,2%) e Servizi sanitari e spese per la salute
(+1,6%). Calano invece i prezzi alle voci Istruzione (-3,5%),
Comunicazioni (-2,7%) e Abbigliamento e calzature (-1,6%).
Per quanto riguarda Udine, secondo i dati diffusi
dall'Ufficio statistica del capoluogo friulano, ad aprile,
rispetto a marzo, l'indice generale dei prezzi al consumo nella
città di Udine è aumentato dello 0,3% e, rispetto ad aprile
2020, dell'1,4%.
In un mese sono aumentate in particolare le voci Abitazione,
acqua, elettricità e combustibili (+1,1%), Prodotti alimentari e
bevande analcoliche (+0,9%) e Servizi ricettivi e di
ristorazione (+0,9%). In calo le voci Comunicazioni (-0,6%) e
Mobili, articoli e servizi per la casa (-0,3%).
A livello tendenziale l'aumento maggiore si osserva alle voci
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+6,9%), Trasporti
(+3,6%) e Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,4%). In calo
invece Comunicazioni (-2,7%) e Prodotti alimentari e bevande
analcoliche (-1,7%).
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