Pride:in Fvg parata transfrontaliera, in 3.000 per i diritti
Zan, primo in Europa, sbagliato non dare patrocinio
GORIZIA
E' stata la piazza Transalpina a Nova Gorica (Slovenia), che un tempo segnava una frontiera invalicabile tra l'Italia e la vicina Repubblica, il punto di arrivo del colorato corteo dei circa 3.000 partecipanti - secondo Questura e organizzatori - al Fvg Pride 2021, il primo Pride transfrontaliero in Italia e in Europa, che ha attraversato oggi la città di Gorizia e poi ha passato il confine, guidato dal motto "Sconfiniamo i diritti". "Un modo per esprimere come anche i diritti delle persone Lgbtqia+ siano stati confinati da anni, declassati a problemi di bassa priorità, resi ostaggio delle guerre politiche combattute a suon di emendamenti", ha detto il presidente di Fvg Pride Odv Nacho Quintana Vergara, intervenendo sul palco. Tra i saluti in video anche quello del sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavič, uno dei pochi politici locali ad aver dato il proprio personale patrocinio all'evento. "Festeggiamo il primo pride transfrontaliero in Europa che ripercorre il gesto simbolico del presidente Mattarella e del presidente Pahor a luglio 2020. Il fatto che il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, non abbia dato il patrocinio a un evento così importante come una marcia per i diritti umani dimostra la sua totale inadeguatezza a guidare una città come Gorizia che sarà tra l'altro Capitale europea della Cultura nel 2025", ha osservato Alessandro Zan (Pd), primo firmatario con Alessandra Maiorino, del ddl Zan. "La cortina fumogena di fake news che si è alzata in Italia sul nostro ddl - ha sottolineato Maiorino - ha trasformato questa piazza e le persone che la popolano oggi in 'ideologia' cercando di farle sparire. Invece questo primo Pride transfrontaliero è uno delle centinaia di Pride che si sono susseguiti. Si tratta di persone in carne ed ossa e di storie di vita vera, non ci sono né lobby né ideologie, ma cittadine e cittadini che chiedono di essere tutelati come tutti gli altri". Madrina della manifestazione l'attrice Lara Komar, appartenente alla minoranza slovena in Italia.
E' partito dalla centrale piazza Vittoria il colorato corteo del primo Pride transfrontaliero italiano, organizzato tra Gorizia e Nova Gorica (Slovenia) dal Fvg Pride. Un migliaio le persone presenti, secondo la Questura, e decine le associazioni che hanno aderito alla manifestazione, voluta per richiamare l'attenzione sui diritti delle persone LGBTQIA+ tra l'Italia e il Paese vicino.
Il corteo attraverserà il confine tra Italia e Slovenia poco prima della chiusura prevista in piazza della Transalpina a Nova Gorica.
Per la partecipazione allo "sconfinamento" è necessario avere il Green Pass. I manifestanti sono stati sottoposti ai controlli al Gay Village, prima della partenza, ottenendo in cambio un braccialetto rosa da esibire ai varchi di confine. Tante bandiere arcobaleno in testa alla parata, nessuna di partito, molte di associazioni aderenti. Apre il corteo uno striscione con su scritto "#sconfiniamoidiritti #odmejimopravice - Fvg Pride". Tra gli altri slogan "Le nostre identità, oltre i confini - Our Identities, beyond Borders", "Human rights are my Pride", "Equality hurts no one".
A guidare la parata, accompagnata da bande musicali e da carri dei tanti sodalizi, il presidente dell'associazione di volontariato FVG pride ODV, Nacho Quintana Vergara. Con la manifestazione di oggi si conclude la 3/a edizione del Fvg Pride, un percorso iniziato a maggio e culminato dopo oltre 40 eventi nella settimana di appuntamenti "Pride Week".
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