Gli agenti della Questura di
Pordenone hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei
confronti di altrettante persone, tra Fvg e Veneto, ritenute
responsabili di una rapina in villa compiuta a Pordenone la sera
dell'8 febbraio scorso, ai danni di una anziana, imprenditrice,
come suo marito, noti nella zona. La polizia ha anche eseguito
quattro perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti
indagati in stato di libertà. Le operazioni sono state condotte
dalla Squadra Mobile di Pordenone, in collaborazione con le
Squadre Mobili di Venezia, Rovigo e Treviso.
La donna fu bloccata in strada mentre stava portando fuori il
cane e costretta a rientrare in casa dove era stata brutalmente
imbavagliata e legata ai polsi con nastro adesivo e infine
chiusa in bagno.
Le due ordinanze di custodia cautelare in carcere e quella di
arresti domiciliari sono per i reati di rapina pluriaggravata e
tentata rapina. In carcere, rispettivamente a Rovigo e
Pordenone, sono stati rinchiusi S.G., di 78 anni, originario
della Sardegna e residente ad Adria (Rovigo), pregiudicato per
reati del tipo "rapine in villa", che ha organizzato la rapina
su commissione, e, in concorso, P.N. di 50 anni, di Thiene
(Vicenza) ma residente a Cordenons (Pordenone), operatore nel
settore edile. E' agli arresti domiciliari D.A.D., di 37 anni,
di Pordenone, uno degli esecutori della rapina. Sono in corso
approfondimenti sulle altre 4 persone indagate.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA