Prosegue la polemica tra
sindacati di categoria e la Azienda sanitaria del Friuli
Occidentale. Stavolta a rinfocolare la disputa è stata una nota
di ieri di Rsu, Fp Cgil, Cisl Fp, Uilfpl e Nursind, secondo le
quali davanti a "una eventuale quarta ondata pandemica, la
direzione dell'Asfo si fa trovare nuovamente impreparata", con
una serie di problemi legati al personale sanitario e agli
operatori socio sanitari, sostenendo che "diversi dipendenti si
stanno licenziando" per i disagi cui sarebbero costretti.
Oggi Asfo ha diramato una dura replica in cui sono "rigettate
totalmente le accuse gratuite e non rispondenti al vero
riportate da alcune sigle sindacali", sostenendo che si
tratterebbe di critiche che potrebbero "apparentemente essere
finalizzate a sfruttare il momento elettorale per ottenere
inutili inesigibili benefici che andrebbero esclusivamente a
discapito delle tasche dei contribuenti pordenonesi".
Riservandosi, in caso di nuove "false informazioni veicolate
formalmente alla cittadinanza", ogni "debita azione risarcitoria
a tutela della propria immagine", Asfo ha spiegato che non c'è
alcuna emergenza sanitaria e che si "sta gradualmente, ma
regolarmente, realizzando il proprio Programma di assunzioni che
nel 2021 procede con grande successo".
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