"Oggi stiamo compensando la
mancanza di ingegneri in Italia con un'assunzione spinta di
ingegneri russi, che sono particolarmente preparati e
naturalmente predisposti per il software e l'intelligenza
artificiale". Lo ha detto il presidente del gruppo Danieli,
Gianpietro Benedetti, ospite del Terzo Seminario Italo-Russo di
Trieste, dal titolo "Italia-Russia: l'arte dell'innovazione".
Benedetti ha definito la Russia "la maggior nazione con la
quale stiamo collaborando assieme agli Usa", ricordando che lì
dal 1980 il gruppo ha "fornito gran parte degli impianti
innovativi dal valore attuale di 1 miliardo e 600 milioni".
"Amplieremo soprattutto la parte automazione e software - ha
spiegato -. Nello stesso tempo stiamo assumendo nelle nostre
aziende russe dei giovani ingegneri e tecnici, con l'obiettivo
di portarli qui vista la carenza di certe specializzazioni".
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