Il 9 ottobre non è mai
un giorno qualsiasi per Longarone e i comuni della valle del
Piave. E' il giorno del ricordo della tragedia che 58 anni fa
sconvolse questi luoghi e l'intero Paese, il disastro del
Vajont un'onda ciclopica provocata dalla frana del Monte Toc
nell'invaso idroelettrico che il 9 ottobre 1963, alle 22.39
travolse Longarone, Erto e Casso. Ufficialmente 1.917 vittime,
di cui 487 bambini, in realtà - hanno sempre spiegato i
sopravvissuti e i superstiti - un numero imprecisato di morti,
forse oltre i 2.000, perchè molte salme non furono mai trovate.
Tra le iniziative con cui oggi oggi sarà ricordato il 58/O
anniversario del disastro, vi sarà per la prima volta volta un
collegamento televisivo in diretta tra Roncade (Treviso) e
Longarone, per rievocare con testimonianze e contributi una
partita di calcio che fu disputata tra le squadre dei due paesi
proprio qualche settimana prima della tragedia. La notte del
Vajont persero la vita anche sei componenti della squadra
bellunese. Il programma è una continuazione ideale di quello
avviato nel 2018 con una "partita della memoria" che trovava le
sue radici nella conoscenza diretta fra alcuni ex giocatori di
calcio di Roncade e San Biagio di Callalta (Treviso), ed i
colleghi della formazione di Longarone, attiva nei primi anni
Sessanta. Poi alle 22,39, ora esatta in cui l'acqua della diga
idroelettrica tracimò sopra l'abitato, ci sarà un collegamento
con la chiesa di Longarone, per il momento la veglia che si
svolge ogni anno in questa data.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA